Pregare incessantemente
Scrive San Basilio: “Dovremmo pregare incessantemente? Si può obbedire a un tale comando?… La forza della preghiera risiede piuttosto nell’obiettivo della nostra anima e nelle azioni virtuose che informano ogni parte e ogni momento della nostra vita”.
Il giorno è tramontato? Rendi grazie a Colui che ci ha dato il sole per il nostro lavoro quotidiano e ci ha dato un fuoco per illuminare la notte.
Essenzialmente, bisogna vivere in spirito di ringraziamento, ricordando Dio in ogni attività. Facendo questo possiamo mettere in pratica l’esortazione di San Paolo a “pregare incessantemente”.
“Rinfrescare” l’anima con un “deserto” settimanale
In una lettera a San Gregorio Nazianzeno, Basilio scrisse: “Il silenzio è il primo passo per la pulizia dell’anima. La solitudine è estremamente utile, nella misura in cui mette a tacere le nostre passioni e fa spazio alla loro eliminazione dall’anima”.
C’è un motivo per cui Dio ci ha dato un giorno di riposo settimanale. Dobbiamo riposare, “rinfrescare” la nostra anima e praticare il silenzio.
Servire i poveri in ogni momento
I monaci del deserto egiziano in genere non vedevano molti visitatori, ma San Basilio diceva ai suoi monaci di servire i poveri per quanto possibile. Lo facevano in primo luogo e al di sopra di tutto donando tutti i loro possedimenti ai poveri, ma poi continuavano a sostenerli attraverso il loro lavoro in solitudine.
Digiunare per sradicare un peccato particolare
Astenersi dal cibo può essere difficile, ma i Padri del Deserto lo consideravano un elemento fondamentale per sradicare il peccato dalla vita di una persona. Ciò deriva dall’idea che visto che il peccato deriva dalle nostre passioni corporee, se ci tratteniamo nella nostra passione corporea per il cibo saremo più forti contro le altre passioni.
Aleteia