Lascia il calcio e diventa missionaria in Africa

Il calcio femminile è in grande espansione e sviluppo, ed alcune giocatrici stanno iniziando a diventare note al grande pubblico. Tra di esse c’è Elisa Mele, ventunenne talento del calcio femminile italiano che ha saputo raccogliere successi molto importanti con la maglia del Brescia, una delle formazioni più in vista nel calcio in rosa italiano. Tanto che Elisa è riuscita anche ad entrare, pur giovanissima, nel giro della Nazionale allenata da Antonio Cabrini. Una spirale di successo che Elisa Mele ha autonomamente deciso di sospendere: il mondo del calcio non ha saputo darle quegli stimoli che la passione per il gioco, che comunque resta viva per lei, le aveva fatto cercare. Da qui la decisione di una svolta radicale nella vita di Elisa, che ha deciso di lasciare il calcio giocato e partire per il Mozambico, in Africa, dove inizierà a lavorare come missionaria e mettere così al servizio dei meno fortunati il suo lavoro e la sua vita.

Elisa Mele ha deciso di spiegare questa sua decisione in una lettera, in cui si è dimostrata convinta della sua prossima svolta di vita, nonostante ciò che possa lasciare vista la carriera nel mondo del calcio femminile che sembrava essersi spalancata per lei con grandi prospettive: “ Fare delle scelte comporta sempre dire no a qualcosa e sì ad altro… e io sono felice di aver fatto questa scelta nonostante tutte le paure e i mille dubbi che la accompagnano. Mi è costato tanto dire no al calcio, ci ho pensato e ripensato, ma sento che quello che intraprenderò è quello che voglio davvero fare”. Elisa Mele ha dunque spiegato di voler lasciare il calcio per dedicarsi a chi ha più bisogno: per ora l’esperienza in Mozambico durerà un mese, ad agosto, ma se le cose funzioneranno Elisa si metterà a disposizioni di associazioni che potranno utilizzarla come missionaria laica nelle zone dove c’è maggiormente bisogno d’aiuto: un esempio particolare e inusuale in un mondo in cui la gratificazione personale viene sempre messa davanti all’aiuto verso il prossimo.

 

Il Sussidiario

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