Domenica 30 luglio 2017 la Provincia di Varsavia dei Carmelitani Scalzi ha rinnovato dopo 172 anni la presenza pastorale del Carmelo scalzo in Lituania. In questo giorno, nel corso della solenne Messa celebrata nella chiesa di Santa Croce, nostro confratello lituano P. Valdas Paura ha preso ufficio del parroco dell’omonima parrocchia situata nel centro di Kaunas. Insieme a lui, nella nuova fondazione partecipa anche P. Emilian Bojko, per molti anni missionario in Burundi e ultimamente, per lungo tempo, dedicato al servizio dell’Ordine in Argentina.
La cerimonia della presentazione del nuovo parroco è stata presieduta dal Decano del Decanato di Kaunas, don Vytautas Grigaravičius. Si radunarono insieme a lui numerosi sacerdoti delle parrocchie vicine, presente anche il parroco uscente della Parrocchia della Santa Croce, don Renaldas Šumbrauskis. La Provincia di Varsavia dei Carmelitani Scalzi è stata rappresentata dal P. Provinciale Jan Piotr Malicki e dai due Consiglieri provinciali: P. Gregorio A. Malec e P. Robert M. Marciniak.
Il Decano, durante l’omelia, ha detto ai presenti: “Oggi, di fronte a questo importante evento, siamo testimoni di come, dopo molti anni, la giustizia viene fatta: fratelli Carmelitani scalzi tornano alla loro storica proprietà. La ricca e importante storia di questa chiesa è strettamente legata agli eventi storici turbolenti che hanno interessato non solo la vita religiosa, ma anche il destino stesso della nostra nazione (…) Nel periodo sovietico, quando i conventi in Lituania venivano chiusi, la stessa sorte ha toccato le comunità dei Carmelitani scalzi. Oggi i fratelli religiosi tornano nuovamente alla casa che a loro appartiene”.
Indubbiamente è un momento di particolare rilevanza storica. Non solo i nostri padri sono ritornati nella chiesa in cui nel passato, negli anni 1770-1845, l’Ordine svolgeva il suo apostolato. Dopo 71 anni da quando nel 1946 gli ultimi carmelitani hanno lasciato il convento di Santa Teresa alla Porta dell’Aurora a Vilnius, con questa nuova fondazione è stata ristabilita la presenza stessa dei Carmelitani scalzi in Lituania.
L’arrivo dei nostri confratelli a Kaunas costituisce un significativo completamento della nostra presenza carmelitana in Lituania, dove finora esisteva soltanto una comunità delle Carmelitane scalze a Paštuva e due comunità dell’Ordine secolare: a Kaunas e a Vilnius.
Va aggiunto che ogni domenica nella chiesa di Santa Croce si riunisce alla messa mattutina, celebrata nella madre lingua, la piccola comunità dei Polacchi residenti a Kaunas e nei dintorni.
Qui sotto presentiamo in breve la storia della presenza dei Carmelitani scalzi a Kaunas:
“Nel giorno 15 luglio 1705, allo scopo di fondare il convento, Carmelitani scalzi comprarono a Kaunas sulla riva del fiume Nemunas un lotto di terreno con una casa in muratura e un giardino. Hanno preso abitazione nel palazzo acquistato, destinando parte della casa alla cappella. Presto trovarono dei benefattori fondatori. Cristoforo e Anna di Zawisza Szczytowie, castellani di Smolensk, donarono ai religiosi proprietà di Kaczaniszki, situata sul fiume Nemunas nelle vicinanze di Raudondvaris. In breve tempo costruirono anche per loro una chiesa in muratura dedicata a Sant’Elia.
Il re Augusto II confermò la fondazione della Famiglia Szczytowie nel 1726.
Attingendo dal fondo ottenuto, i religiosi comprarono alcune case e altri terreni nella città e costruirono affianco alla chiesa di Sant’Elia un convento di legno. Vissero là per più di 40 anni. Nel 1770, con il permesso del re Stanislao Augusto Poniatowski e della Curia Vescovile di Vilnius, la Comunità scambiò le sue proprietà con la Municipalità di Kaunas. Offrì alla città i terreni e le case che possedeva, eccetto la chiesa di Sant’Elia, e in cambio la Municipalità consegnò ad essa la chiesa di Santa Croce insieme alla parrocchia. La città propose all’Ordine la vendita del tempio per 40.000 zloty. I carmelitani depositarono la somma di 35.000 zloty in contanti, aggiungendo i terreni di valore di 4.500 zloty. Nel 1772 P. Cristoforo di San Giuseppe, il superiore della residenza, prese in possesso la chiesa di Santa Croce. Accanto alla chiesa i padri costruirono un convento in muratura. Da quel momento diventarono proprietari di due chiese a Kaunas.
Attorno al 1821 nel convento esisteva il noviziato canonico, e dopo, per un certo periodo, la sede di studi filosofici. Nel 1826 nella casa risiedevano sedici religiosi, e nel 1835 già soltanto nove. Il convento venne soppresso dal decreto dello zar nel giorno 13/26 marzo 1845. L’edificio fu convertito in ospedale militare. Due anziani religiosi abitarono ancora temporaneamente in una casa di legno, accanto alla chiesa di Santa Croce. L’ 1/13 maggio 1845 il governo ordinò la chiusura di tutte e due chiese carmelitane a Kaunas. La chiesa di Santa Croce fu riaperta alla fine del secolo XIX. Furono ristabilite in essa le funzioni religiose e la parrocchia, affidate al clero diocesano. Invece la chiesa di Sant’Elia cadde in rovina”. (P. Benignus Jozef Wanat, Ordine dei Carmelitani Scalzi in Polonia, Cracovia 1979, pp. 533-534).
Robert M. Marciniak, OCD
Pagina web della parrocchia carmelitana a Kaunas: http://www.karmelituparapija.lt/kalbos/en/