«Lei deve sempre pensare che intorno a me ci sono pareti invisibili. L’amore, che non è di questo mondo, attraversa queste, come tutte le pareti materiali, esso non conosce limiti di tempo e di spazio, ma tutto ciò che è diverso ne è tenuto lontano».
Edith Stein, Lettere a Roman Ingarden 1917-1938, Lev, 2001, 283.