Sandow, Germania, 19 giugno 1855 – Sittard, Olanda, 20 settembre 1938
La beata Maria Teresa di San Giuseppe, al secolo Anna Maria Tauscher van den Bosch, nacque il 19 giugno 1855 a Sandow, nel Brandeburgo (oggi in Polonia), da genitori luterani profondamente credenti. In giovane età visse anni d’intensa, travagliata ricerca religiosa che la condussero al cattolicesimo: una scelta che le costò l’esclusione dalla famiglia e il licenziamento dall’ospedale psichiatrico di Colonia, che dirigeva. Rimasta senza casa né lavoro, dopo un lungo vagare trovò a Berlino la sua «via»: iniziò a dedicarsi ai tanti «ragazzi di strada» ” molti, figli di italiani ” che vi erano abbandonati o trascurati. A tal fine fondò la Congregazione delle Suore Carmelitane del Divino Cuore di Gesù, che presto iniziò a dedicarsi anche ad anziani, poveri, emigranti, operai senza tetto, mentre nuove comunità nascevano in altri Paesi d’Europa e in America. Il carisma: mettere lo spirito contemplativo del Carmelo al servizio attivo dell’apostolato diretto. La fondatrice morì il 20 settembre 1938 a Sittard, nei Paesi Bassi. Sempre in Olanda, nella cattedrale di Roermond, venne beatificata il 13 maggio 2006. (Avvenire)
Anna Maria Tauscher Van den Bosch nacque il 19 giugno 1855 a Sandow, nel Brandenburgo, oggi in territorio polacco, da genitori luterani profondamente credenti. Suo padre era un pastore della Chiesa Evangelica. Ad un certo punto, però, insoddisfatta della religione del padre Anna Maria approdò alla Chiesa cattolica. Ciò avvenne il 30 ottobre 1888, quando fece la sua professione di fede tridentina nella chiesa dei Santi Apostoli in Colonia. Questa meditata decisione le procurò, però, numerose umiliazioni e sofferenze, tanto da essere presto espulsa dalla casa paterna e licenziata dal suo incarico di direttrice dell’Ospedale psichiatrico di Colonia. Rimasta così senza casa e senza lavoro, abbandonata da tutti, Anna Maria vagò a lungo prima di giungere in un asilo presso un Istituto religioso. Successivamente lavorò invece come dama di compagnia presso una famiglia. Fu allora che la giovane si accorse come nelle strade di Berlino tanti bambini, per lo più figli di italiani troppo impegnati nel lavoro per badare alla famiglia, fossero miseramente abbandonati a se stessi. Mossa da compassione, iniziò così a prendersi cura di loro. Per poter realizzare questo suo arduo scopo decise di fondare una comunità religiosa: la Congregazione delle Suore Carmelitane del Divin Cuore di Gesù. Iniziò la sua prima Opera presso Berlino, ove il 2 luglio 1891 aprì una prima casa, che battezzò “Casa per i senza casa” ed il 1° agosto iniziò ad accogliere i primi tre bambini poveri, oltre a riunire attorno a sé altre compagne desiderose come lei di prestare soccorso ai più sfortunati.
La sua carità non si limitò però esclusivamente ai bambini. Madre Maria Teresa di San Giuseppe, questo il nome da lei assunto in religione, si prese infatti cura anche degli anziani, di coloro che erano soli, abbandonati, lontani dalla Chiesa, degli emigrati, dei semplici operai che in qualche modo si trovano ad essere senza tetto. Nel 1897 avvenne la sua ammissione al Carmelo nella casa generalizia dei Carmelitani Scalzi. Fondò poi la prima casa in Olanda nel 1898, il primo noviziato a Sittard nel 1899 ed ancora un altro noviziato a Maldon nel 1901. La sua grande devozione per San Giuseppe, la spinse a porre tutte le case dell’Opera sotto la protezione dello Sposo di Maria. Nel 1903 compì il primo viaggio a Roma e dopo alcuni mesi si recò a Cremona per dare inizio all’attività in favore dei bambini poveri, nella casetta dell’onorevole Ettore Sacchi. Nel 1904 Madre Maria Teresa di San Giuseppe tornò per la terza volta a Roma per inaugurare la Casa madre a Rocca di Papa, aperta con l’aiuto del Cardinale Francesco Satolli e dei Carmelitani Scalzi. Fu proprio in tale occasione che la congregazione ricevette la sua denominazione definitiva, già prima citata.
Dopo 10 anni la sua opera si era estesa in varie parti di Europa e anche in America, con la prima casa a Milwaulkee. Il carisma della madre fondatrice consisteva nel mettere lo spirito contemplativo del Carmelo al servizio attivo dell’apostolato diretto. In questo modo rispose con generosità alla chiamata di Dio e alle esigenze del suo tempo. “Quest’unione di preghiera e di servizio costituisce la nostra vita e missione, nonché il nostro dono alla Chiesa e al mondo” recita la Costituzione della congregazione al punto 6. A tal proposito, la fondatrice era solita ammonire le sue suore dicendo: “Noi non dobbiamo accontentarci di essere solo tabernacolo, abitazione di Dio, ma strumenti di Dio di cui il Divin Salvatore possa servirsi per la salvezza delle anime”. Madre Teresa di San Giuseppe sosteneva la necessità di accogliere i figli della Chiesa che hanno smarrito il vero cammino e sono in cerca di consolazione. “Ogni Carmelitana del Divin Cuore di Gesù deve, come un angelo di conforto e di pace, scendere dalle altezze del Carmelo agli uomini, carichi di dolori e senza pace”, era solita affermare. Madre Maria Teresa di San Giuseppe spirò infine il 20 settembre 1938 presso Sittard, in Olanda. Fu dichiarata “venerabile” il 20 dicembre 2002 da Giovanni Paolo II ed un primo miracolo avvenuto per sua intercessione venne riconosciuto il 19 dicembre 2005. La solenne cerimonia di beatificazione ha avuto luogo il 13 maggio 2006 nella Cattedrale di Roermond (Paesi Bassi), presieduta dal Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
La Chiesa la ricorda il 20 Settembre, mentre i Carmelitani Scalzi ne fanno memoria il 30 Ottobre.
Fabio Arduino
da www.santiebeati.it