Diventare Santi. Grazie, non mi interessa!

Quando ai ragazzi si parla di Santi la maggior parte ti guarda stranito: sono cose di altri tempi, cose vecchie, cose che non li riguardano. Eppure San Giovanni Paolo II diceva che “la santità è la misura alta della vita cristiana”, misura cui tutti siamo chiamati. Nonostante ciò ai giovani la santità pare ideale per “vecchi”, perché loro, i giovani, non sanno “come fare” e non hanno tempo: c’è la vita da vivere e da godere! Che strano. A ben guardare le cose stanno proprio al contrario. Sono i giovani a stupire con la loro santità. Il nostro ordine, i Carmelitani Scalzi, ne è ricchissimo: Teresa di Gesù Bambino, Elisabetta della Trinità, Teresa de los Andes… solo per fare alcuni nomi. Vero, ma l’obiezione più facile è: sono tutte monache. Invece, ci può essere un ragazzo liceale dei nostri tempi? Certo! Anzi, proprio questi giorni ne parlano i giornali. Un ragazzo italiano, che ha frequentato l’Itis Majorana di Brindisi, una scuola d’avanguardia a livello nazionale. Un ragazzo che aveva una grande passione per la musica e che, assieme ad altri amici, aveva creato un gruppo musicale: chitarre, basso, tastiere… Un ragazzo con un profilo Facebook e Instagram. Un ragazzo innamorato della sua ragazza. Un ragazzo versatile negli sport. Un asso in matematica e chimica. E’ morto nel 2009 e il 24 aprile scorso (giorno anniversario della morte) si è chiusa la fase diocesana del processo di beatificazione.

Il Preside della scuola definisce Matteo Farina (questo è il suo nome) un vero leader: una guida per la sua classe e per tutta la scuola. E racconta che viveva con uno scopo: entrare tra i compagni silenziosamente, come un virus, per contagiarli di una malattia incurabile, L’Amore (con la “A” maiuscola). La santità allora è proprio per tutti. E non si tratta di qualcosa che dobbiamo guadagnarci, ma una luce che già ci è stata data e che a noi spetta solo far brillare. Come saggiamente disse S. Teresa di Calcutta rispondendo al giornalista che le chiedeva cosa si prova ad essere chiamata una santa vivente: “Sono molto lieta se lei riesce a vedere in me Gesù, perché io riesco a vedere Gesù in lei. La santità è per tutti, lei compreso, caro signore!”.

 

P. Paolo De Carli
Madonnadellaneve.it

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