«Oh, lasciati pervadere tutta da Dio, invadere tutta dalla sua vita divina, per donarla al caro piccolo che verrà alla luce colmo di benedizione! Pensa che cosa doveva essere nell’anima della Vergine allorché, dopo l’Incarnazione, possedeva in sé il Verbo incarnato, il Dono di Dio. In che silenzio, in che raccoglimento, in che adorazione doveva seppellirsi nel fondo della sua anima per stringere quel Dio di cui Essa era la Madre!
Mia piccola Guite, Egli è in noi. Oh, teniamoci strette a Lui. In questo silenzio, con questo amore della Vergine, è così che passeremo l’Avvento, non è vero?»
Santa Elisabetta della Trinità, Lettera, 22.11.1903.