Per Santa Elisabetta della Trinità la sofferenza è un dono che purifica, che porta ad una realtà nuova (creatura nuova), con un nuovo nome, avendo come modello Maria. Accolto in questo modo, il dono diventa fonte di gioia cristiana.
Juan De Bono, Elisabetta della Trinità. Il perchè della sofferenza, Lev, 2002, 128-129.