Piccola autobiografia di Giovanni Schiesari

Salve a tutti! Mi chiamo Giovanni Schiesari e sono un parrocchiano della parrochia di Santa Teresa del Bambin Gesù. Sono nato a Negrar il 24 giugno del 1985. Ho 30 anni. Vengo da una famiglia molto numerosa; siamo dodici fratelli, sette maschi e cinque femmine. Io sono il quarto. Mio papà, Francesco Schiesari, ha 60 anni ed è medico nell’ospedale di Bussolengo, e mia mamma, Donatella Basso, ha 61 anni ed è casalinga.

Attualmente vivo in Canada, a Vancouver sulla costa ovest vicino all’oceano Pacifico. Faccio parte del Seminario Missionario Diocesano Redemptoris Mater di Vancouver, e sono al mio ultimo anno di teologia. In occasione delle celebrazioni nel V Centenario della Nostra Madre Teresa e nell’Anno della Vita consacrata mi piacerebbe condividere con voi come ho sentito la chiamata a diventare sacerdote. Tutto è cominciato per me in tenera età. Avevo circa 3 anni. È successo quando il Santo Padre Giovanni Paolo II è venuto a Verona nell’occasione della beatificazione di San Giovanni Calabria. Mi ricordo che con i miei genitori siamo andati a vedere il Papa che passava davanti alla parrocchia dei Santi Angeli Custodi. E in quel momento quando ho visto il Papa, ho sentito dentro di me il desiderio di fare come il Papa: di seguire Gesù Cristo. Sin da quel momento questa forte chiamata non mi ha mai lasciato. All’età di dieci anni ho chiesto ai miei genitori di entrare in seminario, ma mi hanno detto che ero troppo giovane. Quindi ho aspettato.

Quando ho iniziato a frequentare le scuole medie le cose sono cambiate un pochino. I miei compagni di scuola non venivano più da famiglie credenti come quelle dei compagni delle scuole elementari. Così, per non sentirmi messo in disparte ho deciso di non parlare più della mia vocazione. E lentamente il fuoco ardente della chiamata ha iniziato ha spegnersi. Grazie a Dio, dopo la Cresima, il 13 dicembre del 1998, sono entrato in una comunità Neocatecumenale nella nostra parrocchia di Santa Teresa. Ero super contento di vedere altre famiglie e giovani come me interessati a mantenere e ad approfondire la propria fede. E lentamente con la parola di Dio e l’aiuto e la testimonianza dei fratelli di comunità la vocazione ha riniziato a crescere in me. All’età di 15 anni sono andato ad un pellegrinaggio con il Papa Giovanni Paolo II in Israele. Là ho sentito ancora una volta molto forte la chiamata al sacerdozio. Pochi anni dopo, all’età di 17 anni ho manifestato il desiderio di entrare in un seminario missionario per la Nuova Evangelizazione.

Il settembre del 2005 sono andato ad un incontro per futuri seminaristi che si è tenuto a Porto San Giorgio nelle Marche. Eravamo circa 400 candidati al seminario. Io sono stato estratto per entrare nel Seminario Missionario Diocesano Redemptoris Mater di Toronto (Canada), e, pochi mesi dopo, il 26 di Novembre sono arrivato in Canada all’età di vent’anni.

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Non sarò mai sufficientemente grato al Signore per tutte le meraviglie che ho visto nella mia esperienza in Canada. Appena arrivato ho dovuto imparare una lingua nuova, l’inglese. Ho dovuto affrontare l’università con gli studi di filosofia (2 anni), e poi quelli di teologia (4 anni). Ho dovuto adattarmi a un nuovo posto, con tanta gente che non conoscevo e nessun famigliare affianco. La vita del seminario è molto rigida: sveglia alle sei, e dopo tutto il giorno correndo tra classi e momenti di preghiera. Il Signore mi ha aiutato tantissimo. Non mi sono mai sentito solo e Lui ha porvveduto per ogni esigenza. Dal 2010 fino alla primavera del 2013 ho fatto anche una esperienza di missione come itinerante in diversi paesi: Germania, Colombia, Canada e Italia. Dopo otto anni di formazione a Toronto i formatori mi hanno chiesto se volessi far parte di un nuovo gruppo che avrebbe iniziato un nuovo seminario a Vancouver, nell’ovest del Canada. Ho detto di sì. E adesso sono due anni che mi trovo a Vancouver. Questo nuovo seminario è destinato anche alla evangelizazione dell’Asia, specialmente la Cina. Dopo 10 anni di formazione, e essendo al’ultimo anno di teologia, mi hanno annunciato che presto sarò ordinato diacono.

Questa in breve è la mia esperienza. La vita del missionario è molto precaria, difficile, ma è bellissima. Sempre grato al Signore per quello che ha fatto. Pregate per me e per tutte le vocazioni del mondo.
Dio vi benedica.

Giovanni

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